INPS artigiani, commercianti e Gestione separata: guida al Quadro RR 2025

Con la circolare INPS n. 105 del 27 giugno 2025, l’Istituto fornisce le istruzioni per la compilazione del Quadro RR del modello “Redditi 2025-PF” da parte di artigiani, commercianti e professionisti iscritti alla Gestione separata. La guida operativa interessa in particolare il calcolo dei contributi a saldo 2024 e acconto 2025, le modalità di compilazione del modello e i termini di versamento, con novità legate all’adozione del concordato preventivo biennale. 

Di seguito sono riportate le principali aliquote contributive e i massimali annui. 

Compilazione Quadro RR per artigiani e commercianti

I titolari di imprese artigiane e commerciali, compresi i soci con posizione previdenziale personale, devono compilare la Sezione I del Quadro RR del modello “Redditi 2025-PF”, per determinare i contributi INPS dovuti a saldo 2024 e acconto 2025. 

Anche in caso di reddito inferiore al minimale, è obbligatoria l’indicazione del reddito nella colonna 3 del rigo RR2 per la corretta valorizzazione dell’estratto conto.

Calcolo della base imponibile:
Il reddito da assoggettare a contribuzione è il totale dei redditi d’impresa conseguiti nel 2024 (al netto delle perdite pregresse) e comprende:

  • Redditi dichiarati nei quadri RF (ordinaria), RG (semplificata), RH (partecipazioni) e CP (concordato).
  • Quota parte del reddito da S.r.l. solo se vi è prestazione lavorativa.

Per chi aderisce al concordato preventivo biennale (CPB), si utilizza il reddito concordato, ma è ammessa l’opzione di calcolo sul reddito effettivo, barrando le colonne specifiche (es. colonna 3d di RR2).

Redditi soggetti speciali:
Nel regime forfettario e di vantaggio, la base imponibile si determina usando i dati dei quadri LM. 

Anche i soci di cooperative artigiane in posizione autonoma devono considerare le CU 2025, sez. “Dati fiscali”, punti 1 o 2.

Professionisti iscritti alla Gestione separata: cosa fare

I liberi professionisti non iscritti a Casse private devono compilare la Sezione II del Quadro RR. Il reddito imponibile su cui calcolare i contributi è dato dai redditi da lavoro autonomo, compresi:

  • Redditi individuali (Quadro RE);
  • Quote da società semplici o associazioni (Quadro RH);
  • Redditi in regime forfettario o di vantaggio (Quadro LM);
  • Indennità giudici di pace e VPO.

Chi ha aderito al CPB deve indicare se versa sul reddito concordato o effettivo, barrando la colonna 19 del rigo RR5 e compilando la colonna 21 o 20.

 I contribuenti che producono redditi misti o con obblighi previdenziali parziali devono suddividere correttamente le quote e utilizzare i codici appropriati nella colonna 1 di RR5 (es. 1 per reddito ordinario, 5a-5d per quote soggette ad altre Casse).

Aliquote 2024 per la Gestione separata:

Tipologia contribuente Aliquota
Libero professionista senza altra copertura 26,07%
Professionista con altra forma previdenziale o pensionato 24%
Magistrati onorari (post D.Lgs 116/2017) 25,72%

Scadenze, acconti, rateazioni e compensazioni

I contributi vanno versati entro le scadenze fiscali previste per le imposte sui redditi. Per il 2025:

  • 30 giugno 2025: saldo 2024 + 1° acconto 2025
  • 30 luglio 2025: termine posticipato con maggiorazione 0,40%    
  • 1° dicembre 2025: 2° acconto 2025
  • 16 dicembre 2025: termine ultimo in caso di rateazione

Rateizzazione:

Solo il contributo eccedente il minimale può essere rateizzato. Le rate successive alla prima scadono il giorno 16 di ogni mese, e l’interesse va indicato con causali dedicate (“API”, “CPI” o “DPPI”).

Compensazioni:

Per artigiani/commercianti, le eccedenze vanno riportate nella sezione I e possono essere compensate via F24, indicando l’anno di riferimento.

I professionisti possono utilizzare le eccedenze della sezione IV per compensare contributi 2025 o richiederle a rimborso tramite il portale INPS.

Massimali reddituali 2024 e 2025:

  • 2024    €119.650
  • 2025    €120.607

ATTENZIONE  Se si raggiunge tale soglia con altri redditi soggetti alla Gestione separata (es. Co.co.co.), i contributi aggiuntivi non sono dovuti, ma il Quadro RR va comunque compilato.